In occasione della Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne, Laborabilia ha dedicato il Mercoledì RiCreativo di novembre a questa importante ricorrenza, come segno di sensibilità e vicinanza a tutte le donne che soffrono o subiscono maltrattamenti, cercando di affermare una cultura che sia diversa.
Durante il pomeriggio di incontro, aperto a tutte e tutti e con i partecipanti del Progetto AgoraIO (realizzato con il contributo della Fondazione CRT – Bando “Vivomeglio”), il manufatto che abbiamo scelto di insegnare e creare insieme è stato un’occasione per sensibilizzare e riflettere insieme su un tema caro a tutte le partecipanti.
La scarpetta rossa cucita su un cestino portatutto in tessuto, frutto del riuso e delle scelte creative di ciascuna, è stata il simbolo concreto, visivo e materiale della nostra sensibilità verso un tema che nel quotidiano di ciascuna si manifesta nelle piccole cose così come in quelle più importanti, determinando una realtà in cui ancora la voce delle donne ha bisogno di farsi sentire per fare spazio a diritti in molti casi ancora trascurati o repressi.
Un tema di attualità che, al di là della preoccupazione scaturita dai fatti di cronaca, ha portato alla luce come le vite individuali di ciascuna delle donne presenti fossero legate fra loro da episodi e situazioni vissute in cui la violenza di genere, esplicitamente o subdolamente, sta alla base di comportamenti inaccettabili. Affrontare la questione in un ambiente di confronto e accoglienza è stato importante per seminare consapevolezza e cura verso sé stesse e verso le altre donne.
Alcuni pensieri emersi:
Queste scarpette rosse possono servire a superare il pericolo attraverso piccoli passi.
Le donne non si possiedono, devono essere lasciate libere.
Con la violenza non si costruisce nulla ma si distrugge tutto.
Anche la violenza verbale e psicologica annienta le persone.
La violenza verbale non lascia segni ma traumi interni.
A mio figlio insegno a rispettare sempre le donne, senza violenza né urla.
Redazione